I GIOVANI DEL PRESIDENTE
IN RICORDO DEI CARABINIERI UCCISI A NASSIRIYA
Tra le vittime italiane dodici erano carabinieri, cinque militari dell'Esercito e due civili di una troupe sul posto per girare un documentario. La base colpita a Nassiriya si trovava sulle rive del fiume Eufrate. Due palazzine in cui risiedono i carabinieri e i militari del contingente che fa parte dell'operazione 'Antica Babilonia' vengono sventrate dalla violenta esplosione.I militari colpiti fanno parte della Msu, l'unità multinazionale specializzata. Sono arrivati a Nassiriya il 13 giugno. Un camion forza il posto di blocco all'entrata della base e prosegue la sua corsa sino alla palazzina di tre piani che ospita il dipartimento logistico italiano.
C'è uno scontro a fuoco, poi dietro al camion irrompe l'autobomba che termina la sua folle corsa scatenando l'inferno. A compiere l'attentato sono quattro kamikaze su due veicoli con a bordo tra i 150 ed i 300 chili di esplosivo.
I CADUTI del 12/11/2003
CARABINIERI
Domenico Intravaia
Orazio Majorana
Giuseppe Coletta
Giovanni Cavallaro
Alfio Ragazzi
Ivan Ghitti
Daniele Ghione
Enzo Fregosi
Alfonso Trincone
Massimiliano Bruno
Andrea Filippa
Filippo Merlino
ESERCITO
Pietro Petrucci
Massimo Ficuciello
Silvio Olla
Emanuele Ferraro
Alessandro Carrisi
CIVILI
Stefano Rolla
Marco Beci
Non dimentichiamo i caduti di Nassiriya e non dimentichiamo tutti i caduti in Iraq ed Afghanistan, militari, civili, operatori umanitari, tutti impegnati nel portare pace, libertà e democrazia in paesi martoriati.
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