giovedì25novembre

CHIODI SCRIVE ALLA RAI: ''PIU' CONTRADDITTORIO, SUL SISMA ANNOZERO TRASMISSIONE A SENSO UNICO''

CHIODI SCRIVE ALLA RAI: ''PIU' CONTRADDITTORIO,
SUL SISMA ANNOZERO TRASMISSIONE A SENSO UNICO''

DURISSIMA LETTERA AL DG MASI E ALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA
IN TV EMERSI SOLO GLI ASPETTI PIU' NEGATIVI, IMMAGINE NON VERITIERA''



fonte: ABRUZZOWEB.IT



L’AQUILA – Non sono piaciuti al commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, i due collegamenti che giovedì scorso il giornalista Sandro Ruotolo ha effettuato giovedì scorso dall’Aquila nell’ambito della trasmissione Rai Annozero condotta da Michele Santoro. Due flash di pochi minuti l’uno nel corso del quale il cronista, cittadini e rappresentanti dei comitati hanno parlato a ruota libera di crisi economica ed occupazionale, tasse, ricostruzione ferma e del corteo che ci sarebbe stato da lì a due giorni.
Interventi, secondo Chiodi, dai quali sono emersi “solo le criticità e gli aspetti negativi riferiti da singoli cittadini”: per questo oggi il commissario ha inviato una lettera al direttore generale della Rai, Mauro Masi, ed alla Commissione di vigilanza, perché venga riconosciuto il diritto ad un ‘contraddittorio’ ogni qualvolta si parli di terremoto nelle trasmissioni della televisione pubblica.
A detta di Chiodi “in molte trasmissioni Rai, viene riportata una situazione riguardante la città dell’Aquila e del territorio colpito dal sisma, affatto corrispondente alla realtà” e l’episodio di Annozero è solo l’ultimo di e “più eclatante”. Insomma, per il governatore è necessario che quando si parla di terremoto e delle sue conseguenze venga data a tutti i protagonisti del processo di ricostruzione.

IL TESTO DELLA LETTERA DI CHIODI AL DG RAI E ALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA
“In qualità di Commissario Delegato per la Ricostruzione, mi corre l’obbligo di segnalare alle una questione che ritengo di fondamentale importanza per il futuro e le aspettative di tanti cittadini che hanno sopportato, ed oggi tentano di superare, un terribile evento naturale come il sisma del 6 aprile 2009.
In particolare ho avuto modo di rilevare che, sempre più spesso, in molte trasmissioni RAI, viene riportata una situazione riguardante la città dell’Aquila e del territorio colpito dal sisma, affatto corrispondente alla realtà.

LE CRITICHE AD ANNOZERO
L’episodio più eclatante riguarda la trasmissione “Annozero” di Michele Santoro, andata in onda lo scorso giovedì 18 novembre. In quella circostanza si è discusso di come il Governo abbia affrontato il tema dell’emergenza e della ricostruzione, facendo emergere solo le criticità e gli aspetti negativi riferiti da singoli cittadini.
Il quadro complessivo emerso vede dipinto un territorio abbandonato a se stesso, senza risorse, senza idee e senza cantieri. A tale “pastone informativo” non è stato consentito replicare, in quanto non solo non erano presenti rappresentanti che direttamente si stanno occupando della ricostruzione, ma neanche i rappresentanti del Governo ospitati hanno avuto la possibilità di dire qualcosa “di diverso”.

PIU’ PLURALISMO QUANDO SI PARLA DI TERREMOTO
Credo che dar modo di sentire tutte le opinioni, e quindi anche quelle di chi quotidianamente si occupa del problema immenso della ricostruzione aquilana, sia non solo esercizio di buona informazione, proprio di un servizio pubblico, ma anche una possibilità in più che, nel caso specifico, potrebbe fornire elementi di speranza e certezza a quegli oltre 40 mila cittadini che stanno tornando gradualmente a casa.
Per questo, ritengo che quando si parla di terremoto all’Aquila e di ricostruzione sia necessario che vengano coinvolte le strutture e le persone che possono fornire dati che concorrono a formare una più vasta e corretta informazione.
Ritengo, questo mio, un invito di buon senso e, soprattutto, un diritto dei cittadini dell’Abruzzo che rappresento anche nella qualità di Presidente della Regione.

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