CHIODI, CENTRO OLI NON SI FARA'. E' LEGGE.

(ASCA) - L'Aquila, 2 nov - ''Abbiamo risposto con i fatti. Il nostro provvedimento non e' al ribasso, come qualcuno ha sostenuto, ma rispetta appieno la legalita'. Questo vuol dire fare gli interessi dell'
Abruzzo, seguendo i principi della Costituzione''. Lo ha detto il presidente della Regione
Abruzzo, Gianni Chiodi, in sede di Consiglio regionale, commentando l'approvazione della legge n.166/2010 a modifica della legge regionale n.32/2009 su provvedimenti d'urgenza a tutela del territorio regionale. ''Il nostro non e' un atteggiamento remissivo - ha insistito il Governatore - Non possiamo violare la Costituzione che regola le competenze in materia energetica. Si comprende, quindi, che non e' una logica al ribasso ma e' l'unica strada percorribile per salvaguardare il territorio e rispettare i dettami costituzionali''. ''La verita' - ha aggiunto Chiodi - e' che questa amministrazione ha impedito che si realizzasse il Centro Oli, nonostante le autorizzazioni ci fossero, perche' rilasciate in passato dal centrosinistra che oggi, invece, sembra piu' ostile verso quel tipo di impianti. Questa e' l'unica legge possibile per salvare il nostro territorio''.
''Da quando siamo stati chiamati a governare - ha ricordato il Presidente - l'obiettivo e' stato quello di difendere l'
Abruzzo da una deriva petrolifera, conoscendo bene sia gli svantaggi sia gli eventuali vantaggi che ne sarebbero derivati. Abbiamo ritenuto, pero', che gli investimenti non avrebbero avuto la meglio sulla difesa dell'ambiente''. Chiodi ha altresi' sottolineato che il suo Esecutivo non ha concesso alcuna autorizzazione per la realizzazione del Centro Oli di Ortona. ''Finche' ci saro' io - ha assicurato infine - il Centro Oli non si fara'. La legge approvata nasce proprio da un confronto e da una intesa tra Governo nazionale e Regione
Abruzzo sulla materia''.
fonte: ASCA.IT
iso/rg/bra
0 commenti:
Posta un commento