venerdì4marzo

I CONSIGLIERI REGIONALI DEL PD FANNO DEMAGOGIA SULLA TRAGEDIA

Vogliamo pensare che le affermazioni del consigliere regionale Claudio Ruffini e di altri esponenti del PD in Regione Abruzzo siano solo frutto di stanchezza o stress. Non possiamo credere che di fronte alla tragedia che ha colpito l’intero territorio teramano e di fronte a crolli e cedimenti che hanno interessato opere da loro stessi previste o da amministratori provenienti dal loro partito, stiano cercando di far ricadere la responsabilità sul Presidente Chiodi , accusandolo di scarso attivismo, e sull’attuale Amministrazione Provinciale, guidata dal Presidente Valter Catarra, accusandola di non aver messo in sicurezza strutture che sono state costruite in maniera poco accurata da precedenti gestioni.

Caro Ruffini, noi del centro – destra, lo stesso che all’epoca della realizzazione delle opere che oggi si criticano era all’opposizione, ci chiediamo: chi ha realizzato la Teramo – Mare spostando letteralmente il letto del fiume Tordino e non adottando, nella costruzione dell’opera, relative misure di sicurezza tramite l’installazione di adeguati pali a sostegno della struttura (tant’è che la carreggiata ha ceduto già due volte a distanza di pochi anni dalla sua costruzione)?
 Chi ha previsto e voluto la realizzazione del sottopasso che ha causato in questi giorni la morte di una persona?
 Chi ha stanziato i fondi per la costruzione della Pedemontana che oggi si sbriciola sotto la pioggia battente e da cui un altro automobilista si è salvato per miracolo?

Detto questo, usando lo stesso “forse” che leggiamo nelle affermazioni dei tre consiglieri regionali di centro – sinistra e  sosteniamo che “forse” quella morte poteva essere evitata se solo qualcuno avesse realizzato quell’opera con criterio o meglio  non avesse costruito il sottopasso( che ad oggi ,purtroppo col senno del poi, risulta essere fallimentare),  prevedendo altre soluzioni che, magari, sarebbero state più consone ed anche meno esose per i contribuenti; ”forse” prevedendo adeguate misure di sicurezza non avremmo registrato , oggi, di nuovo, il crollo della Teramo – Mare né della Pedemontana.

Cari consiglieri, con i “forse” i “se” e i “ma” non si fa la storia, ma realizzando delle opere pubbliche con criterio si ridurrebbero al minimo i rischi per la popolazione e oggi, magari potremmo parlare di altro.

Cogliamo l’occasione per ringraziare le amministrazioni e soprattutto tutti quegli uomini che stanno lavorando h24 per assicurare ai cittadini il ripristino delle normali condizioni e ridurre al minimo i disagi.

Constatiamo,con immenso rammarico,  che l’opposizione non perde occasione per politicizzare in maniera becera qualsiasi avvenimento, compreso una catastrofe  che avrebbe dovuto vedere la vicinanza e non le polemiche di tutti i politici alla popolazione,indipendentemente dalle posizioni partitiche, ma l’opposizione critica e la maggioranza fa tutto il  possibile per assistere i cittadini ed essere al loro fianco.

Al consigliere Ruffini ricordiamo che Gianni Chiodi non è il Presidente dei comunicati o delle belle parole, ma dei fatti. Oggi ha già stanziato due milioni di euro a sostegno della provincia di Teramo  e si sta adoperando nelle sedi preposte per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale da parte del Governo Nazionale, ma “forse” voi, avendo la bacchetta magica, potete risolvere tutto con un piccolo colpetto.


                                                                                               I GIOVANI DEL PRESIDENTE

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